mercoledì 17 dicembre 2014

Il guanto




Detesto codesta solitudine,
che tra il martello mi lascia e l’incudine
di questa vita mia ora vuota
mentre qui attorno a me ogni cosa ruota
com’un vortice in sintonia,
mentre nella vita mia regna monotonia.

Uscirne io vorrei, non è per niente facile,
mi sento in quest’ivi alquanto gracile,
mentr’in quest’ove io mi vedo sì da solo,
senza mai riuscir a prender il volo
dopo codesto colpaccio che non ci voleva
ma che nonostante tutto mi eleva.

Fors’è il senso di Tutto Quanto,
mentr’io tocco ogni cosa con un guanto,
incapace d’afferrarla, farla mia,
così come quando sprigionavo io energia,
ma avanti vado, sempr’avanti,
sperando ch’i tuoi rancor divengano irrilevanti.


Poesia scritta il 16 dicembre 2014

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