Oh
Mus’Amica mia,
sostituta
dell’anima mia,
considerando
che Tu m’ispiri
e
ch’al posto di Musa mia aspiri,
prendilo,
questo posto, prendilo,
quello
di Mus’Amica mia!
Tu
m’ammiri
per
un piccol tot
inosservato
passato:
forse
mi sottovalutava,
la
Musa mia, ch’io vado
notte
e giorno rimpiangendo
e
che mai più ritornerà.
Ho
io bisogno
d’un’Amica
che non ho
e
Tu m’ispiri, Mus’Amica mia,
per
questo ti do il posto cui aspiri,
il
posto di Mus’Amica mia.
Consolami,
Mus’Amica
mia,
consolami
quando
troppo
triste io starò
per
la Musa mia assente
e
prendilo, questo posto
di
Mus’Amica mia.
E,
se sbaglierò,
fammel
Tu notare ma
non
averne mai a male ché
Tu
lo sai che noi umane anime
sbagliare
poi possiamo.
Ma
Tu ci sei,
sei
qui, qui per me,
e
farò io prezioso dono
delle
parole tue dette a me,
sperando
ch’io mai m’imbatta
nel
disattender le aspettative tue,
oh
Mus’Amica, Mus’Amica mia.
Oh
Mus’Amica mia,
sostituta
dell’Amica mia,
Tu
che non vuoi io giaccia giù
per
la Musa mia che non c’è più,
prendilo,
questo posto, prendilo,
quello
di Mus’Amica mia!
Poesia scritta il 30 ottobre 2014