Io
non sento, Tu non senti,
me
lo dici con i segni.
Con
un gesto per parola
me
lo dici con le mani.
Con
le labbra, con le mani
Tu
mi dici ogni pensiero.
Con
un segno per parola,
una
parola per pensiero.
Ed
a capire riesci a farti
con
i segni, con le mani.
Le
mie mani io non uso,
fan le labbra travisar...
Chi
ci sente non capisce
com’è
arduo così “parlar”.
Se
non senti non t’inglobi,
poca
gente lo sa'l mondo.
Ma
la vita è uno scambiar
senza
il quale Tu non vivi.
Io
vissuto ho tra chi parla
e
questa lingua non la so.
M’affascina,
quest’è vero,
apprender
forse la dovrei.
Con
Pazienza dovrei farlo,
Perseveranza, Volontà.
Io
non sento, Tu non senti,
me
lo dici con i segni.
Con
un segno per parola
me
lo dici con le mani.
Con
le labbra, con le mani
Tu
mi dici ogni pensiero.
Quel
pensiero pass'a me:
ecco,
già capiti noi ci siamo.
Sordi
siamo ma sentiamo
più
di chi ode i cinguettii.
A
volte il fuori percepiamo
più
di chi ode gli uccellini.
Poesia
scritta il 14 novembre 2014
e
dedicata a tutti i non udenti
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