A
Te che mi leggi
e
ch’hai l’ardore
d’ammirarmi,
a
Te che m’ammiri
e
ch’hai’l coraggio
d’ascoltarmi,
a
Te che m’ascolti
e
che non disdegni
la
mia scrittura,
a
Te dico “Grazie,
buona
lettura”
perché
mi leggi
con
Pazienza,
senza
per questo
sminuir
la
mia presenza.
Poesia scritta il 20 ottobre 2014
Nessun commento:
Posta un commento